La nevrosi si mantiene non solo a spese dell’oscurità, di un non sapere o non volere sapere o ancora di un nascondere se stessi, ma si perpetua anche attraverso.. la rottura del gruppo e del senso di comunità, la lacerazione degli affetti e la perdita del senso di fratellanza con i nostri simili. I gruppi sono situazioni in cui si genera un fattore o energia di gruppo che conferisce un’altra dimensione alle cose e implica un elemento di contagio. Quanto più la persona si propone nel gruppo non come un individuo isolato, in una relazione univoca, ma adottando un certo spirito di comunità, tanto più questo fattore di gruppo le risponderà.
(Claudio Naranjo).
Le mie prime esperienze di crescita e sviluppo psicologico risalgono alla fine degli anni ’80 e sono relative a precorsi di gruppo.
Il primo corso che ho frequentato da cliente fu un intensivo molto coinvolgente organizzato da un Istituto di Dalmine molto conosciuto come Istituto per le Dinamiche Mentali che basava la maggior parte del suo lavoro sull’utilizzo delle tecniche di rilassamento psicofisico e visualizzazione creativa.
Da quel momento in poi non ho più abbandonato il lavoro di gruppo, partecipando a gruppi di Terapia gestaltica, gruppi a orientamento transpersonale, gruppi a orientamento analitico fino a diventare io stesso conduttore di gruppi esperienziali ad orientamento gestaltico e analitico.
I motivi che mi hanno portato a questa scelta sono tanti.
Ci sono motivi più che validi per ritenere le terapie di gruppo il trattamento di elezione. Esistono numerose ricerche che rilevano fattori terapeutici che è possibile coltivare e sviluppare molto più facilmente in gruppo.